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2022_1023 Monte Rotella

 

FollettiAssociazione sportiva dilettantistica Folletti del Morrone
MONTE ROTELLA E PESCOCOSTANZO
 DOMENICA 23 OTTOBRE 2022
 Tipo di Itinerario:  Escursione
 Punto d'incontro:

 Ore 8.30 parcheggio degli impianti di risalita

 Orario di partenza:  Ore 8.45 parcheggio degli impianti di risalita
 Difficoltà:

 E

 Dislivello salita/discesa: 660m
 Tempo di Percorrenza:  4 ore e 30 minuti
 Lunghezza Percorso:

14 Km

 Descrizione Percorso:

L’escursione inizia da una sterrata sulla sinistra che arriva con due tornanti alla Sella, 1751 m. Virando a destra si procede per Cima della Fossa, 1990 m, quindi alla sommità di Monte Rotella, 2129 m. Ritorno per lo stesso tracciato.

 Punti d'acqua:  -
 Esposizione al Sole:  60%
 Esposizione al Vuoto:  si
 Itinerario per bambini:  16 anni in su
 Sconsigliato per:  Persone non bene  allenate 
 Mezzo di Trasporto:  Auto Proprie
 Coordinatori:  Patrizia Di Valentino - Elvira Giovannoli - Roberta Toro

I dati pubblicati nella scheda escursione potrebbero essere modificati ed aggiornati in base alle previsioni meteo ed alle esigenze dei coordinatori. Si raccomanda, quindi, di verificarli in prossimità dell’uscita.

Descrizione itinerario:

Il Monte Rotella si erge tra la Valle Peligna e la Piana della Cinquemiglia. È collegato da una ideale linea diagonale con il Monte Pizzalto e il Monte Porrara in direzione nord-est. Fa parte del gruppo della Majella nella sua estrema propaggine sud.

Il panorama dalla creata è particolarmente interessante perché dal versante sud-ovest spazia dalla catena di montagne lungo la Piana delle Cinquemiglia (complesso di Roccaraso con il Monte Greco, la Montagna Spaccata, il Colle Sparvera) fino al gruppo del Monte Genzana, mentre dal versante nord-est la vista procede su Monte Pizzalto e Monte Porrara che si affacciano sul Quarto di Santa Chiara.

La caratteristica specifica di questa parte di territorio abruzzese è la presenza di altopiani interrotti da montagne con le cime dalla forma arrotondata oppure caratterizzate da lunghe creste. La vegetazione è ricchissima di faggete, peri, ciliegi, cerri, primule, peonie, viole, ciclamini, narcisi e la rara orchidea epipactis purpurea. Tutto il territorio dimostra la presenza e il lavoro degli uomini da tempi remoti.

PESCOCOSTANZO – Dopo Roccapia e l’Altopiano delle Cinque Miglia, troviamo Pescocostanzo. Con circa mille abitanti, è situato tra le falde della Maiella e i primi contrafforti del Parco nazionale, a 1.400 metri di quota. Il “Peschio”, un notevole roccione, protegge l’abitato. Il paese è ricco di tesori di arte, storia, tradizioni, artigianato, architettura, in una ricercata sistemazione urbanistica. Sia l’architettura civile con le case caratterizzate da scalinate e cortili/pianerottoli esterni che l’architettura religiosa e politica testimoniano la ricchezza passata di un paese al centro di un’economia pastorale e artigianale. La lavorazione della pietra dimostra la grande perizia e creatività di operai e scultori. Gli interventi dell’architetto Cosimo Falzago, napoletano (1591-1678) ha lasciato un’impronta di uno stile originale e inconfondibile. La cultura di Pescocostanzo si è sviluppata intorno all’oreficeria e al ricamo al tombolo, nei ricchi costumi degli uomini e delle donne, nella produzione di formaggi e salumi di qualità. Gli edifici più interessanti sono il monastero di Santa Scolastica, la storica collegiata di Santa Maria del Colle, la Chiesa di Santa Maria del Suffragio dei Morti, Chiesa di San Nicola di Bari. Le testimonianze artistiche sono il prodotto di una potenza non solo economica, ma anche intellettuale in grado di scegliere i migliori artisti per la lavorazione dei marmi policromi, del ferro battuto, per la pittura di affreschi, la creazione di statue di legno o di marmo. Lungo le strade, intorno alle piazzette si alternano palazzi e case gentilizie. Ogni portale è caratterizzato da uno stile ricercato. Su una parete del Municipio sono murate lapidi con il testo dei capitoli che regolavano gli atti del capitano e dei suoi ufficiali, periodo 1560-70).

Poco lontano dal paese, a 1220 metri di altezza si trova l’Eremo di San Michele, protetto da una parete di roccia.

La visita al borgo, nel pomeriggio, sarà condotta da una guida.

Foto on-line:  Galleria fotografica
Articolo escursione:  2022_1023 Relazione Monte Rotella

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