Descrizione itinerario: |
Il Monte Rotella si erge tra la Valle Peligna e la Piana della Cinquemiglia. È collegato da una ideale linea diagonale con il Monte Pizzalto e il Monte Porrara in direzione nord-est. Fa parte del gruppo della Majella nella sua estrema propaggine sud.
Il panorama dalla creata è particolarmente interessante perché dal versante sud-ovest spazia dalla catena di montagne lungo la Piana delle Cinquemiglia (complesso di Roccaraso con il Monte Greco, la Montagna Spaccata, il Colle Sparvera) fino al gruppo del Monte Genzana, mentre dal versante nord-est la vista procede su Monte Pizzalto e Monte Porrara che si affacciano sul Quarto di Santa Chiara.
La caratteristica specifica di questa parte di territorio abruzzese è la presenza di altopiani interrotti da montagne con le cime dalla forma arrotondata oppure caratterizzate da lunghe creste. La vegetazione è ricchissima di faggete, peri, ciliegi, cerri, primule, peonie, viole, ciclamini, narcisi e la rara orchidea epipactis purpurea. Tutto il territorio dimostra la presenza e il lavoro degli uomini da tempi remoti.
PESCOCOSTANZO – Dopo Roccapia e l’Altopiano delle Cinque Miglia, troviamo Pescocostanzo. Con circa mille abitanti, è situato tra le falde della Maiella e i primi contrafforti del Parco nazionale, a 1.400 metri di quota. Il “Peschio”, un notevole roccione, protegge l’abitato. Il paese è ricco di tesori di arte, storia, tradizioni, artigianato, architettura, in una ricercata sistemazione urbanistica. Sia l’architettura civile con le case caratterizzate da scalinate e cortili/pianerottoli esterni che l’architettura religiosa e politica testimoniano la ricchezza passata di un paese al centro di un’economia pastorale e artigianale. La lavorazione della pietra dimostra la grande perizia e creatività di operai e scultori. Gli interventi dell’architetto Cosimo Falzago, napoletano (1591-1678) ha lasciato un’impronta di uno stile originale e inconfondibile. La cultura di Pescocostanzo si è sviluppata intorno all’oreficeria e al ricamo al tombolo, nei ricchi costumi degli uomini e delle donne, nella produzione di formaggi e salumi di qualità. Gli edifici più interessanti sono il monastero di Santa Scolastica, la storica collegiata di Santa Maria del Colle, la Chiesa di Santa Maria del Suffragio dei Morti, Chiesa di San Nicola di Bari. Le testimonianze artistiche sono il prodotto di una potenza non solo economica, ma anche intellettuale in grado di scegliere i migliori artisti per la lavorazione dei marmi policromi, del ferro battuto, per la pittura di affreschi, la creazione di statue di legno o di marmo. Lungo le strade, intorno alle piazzette si alternano palazzi e case gentilizie. Ogni portale è caratterizzato da uno stile ricercato. Su una parete del Municipio sono murate lapidi con il testo dei capitoli che regolavano gli atti del capitano e dei suoi ufficiali, periodo 1560-70).
Poco lontano dal paese, a 1220 metri di altezza si trova l’Eremo di San Michele, protetto da una parete di roccia.
PROLOCO DEL BORGO DI PESCOCOSTANZO
Via delle Carceri, 6 0864 641054
La visita al borgo, nel pomeriggio, sarà condotta da una guida.
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